Lev Nikolaevič Myškin
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andreasperelli.bsky.social
Lev Nikolaevič Myškin
@andreasperelli.bsky.social
Ho ottenuto il permesso di dire la verità, poiché è a tutti noto che la verità la dicono solo quelli che non hanno spirito. Inoltre io sono un uomo molto vendicativo, sempre perché non ho spirito.
Diffidiamo di chi é scorretto per natura così come chi, viceversa, é paladino di augusta probità culturale.
November 19, 2025 at 10:14 PM
protervia ed incompetenza nonché di reale paura di incontrare chi competente davvero é nella materia. Nello stesso modo in cui si richiama al “politicamente corretto” per evitare un confronto culturale, il finto esperto attira le sue “vittime” sul nettare dell’ignoranza. Campo ne quale non ha rivali
November 19, 2025 at 10:14 PM
kantiano più vero, non si guadagna avendo ragione, ma riconoscendo che l'altro, per quanto sbagliato possa sembrarci, è comunque libero di esprimere le sue idee.
Intimare il blocco per chi dissente o richiama un intellettuale “puntacazzismo” (mi perdonerete il francesismo) é sinonimo di
November 19, 2025 at 10:14 PM
vera inclusione non richiede un linguaggio uniforme, ma fiducia nella differenza: il coraggio di coesistere senza un'approvazione costante. Dovremmo riacquistare la consapevolezza che chiedere "perché" non è un atto di aggressività, ma di coinvolgimento. Che il rispetto, nel suo senso
November 19, 2025 at 10:14 PM
dell’umiltà. Ci ricordano che non possiamo legiferare sulla gentilezza, né imporre la comprensione. Se oggi l'inclusione sembra opprimente, è perché abbiamo confuso l'appartenenza con l'unanimità. Abbiamo scambiato l'accordo per rispetto e la convalida delle nostre idee per giustizia. La
November 19, 2025 at 10:14 PM
chiede chi siamo o cosa pensiamo, ma se abbiamo agito correttamente. Valuta la conformità più della coscienza. Il progresso morale non dipende dal silenziare il conflitto, ma dal trasformarlo in comprensione. Il rispetto, la compassione e l'emancipazione non sono punti di arrivo, ma declinazioni
November 19, 2025 at 10:14 PM
controllo; la richiesta di giustizia un altro simulacro di colpa e conseguente e ricompensa. Viviamo in una cultura in cui la percezione del danno supera la sua sostanza ed in cui l'intenzione è considerata irrilevante. Ma l'etica senza intenzione è tirannia mascherata da volontà di attenzione. Non
November 19, 2025 at 10:14 PM
volta assorbite dai sistemi di potere. Quella che lui definiva falsa emancipazione è proprio ciò che l'inclusione rischia di diventare oggi. Un rituale di visibilità che sostiene proprio quelle gerarchie che pretende di smantellare. Il linguaggio della liberazione diventa un'altra grammatica del
November 19, 2025 at 10:14 PM
sentimenti giusti nel giusto ordine. La vera compassione, tuttavia: la fragile arte di osservare senza possedere, è stata sostituita dalle certezze, dell'indignazione orchestrata. Karl Marx aveva messo in guardia da qualcosa di simile: il modo in cui le idee nobili diventano strumenti di dominio una
November 19, 2025 at 10:14 PM
alla nostra epoca. Per lui, compassione significava la capacità di provare empatia per gli altri, non di pensare al posto loro. Era un atto di assonanza, non di controllo. Eppure abbiamo trasformato l'empatia in un'arma della conformità. Per dimostrare che ci sta a cuore, dobbiamo esprimere i
November 19, 2025 at 10:14 PM
spazio per la riflessione, solo l'esigenza di segnalare la propria fedeltà. La nozione di rispetto di Kant, fondata sull'autonomia e sulla ragione, crolla sotto i colpi di questo nuovo assolutismo. David Hume, che credeva come la moralità nascesse dalla compassione; oggi sarebbe perplesso di fronte
November 19, 2025 at 10:14 PM
discorso. Ora è diventato un campo di battaglia sulle virtù sociali e culturali. Se si rifiuta una forma o semplicemente si chiede quale sia la sua logica, si rischia di essere bollati come intolleranti. Adottatelo acriticamente e sarete lodati per la vostra empatia. In entrambi i casi, c'è poco
November 19, 2025 at 10:14 PM
dissente un eretico. Quando il disaccordo stesso diventa un sintomo di pregiudizio, il dialogo muore. Prendiamo ad esempio un argomento banale ma rivelatore come il linguaggio di genere. Un tempo era una questione epistemologica e di sensibilità, di come includere al meglio tutti nel nostro
November 19, 2025 at 10:14 PM
come un'aggressione e non solo semantica. Ogni disaccordo rischia di essere interpretato come un'offesa; ogni divergenza dall'ortodossia linguistica come un segno di intolleranza. Lo scienziato sociale (o finto esperto) diventa un revisore della morale; il cittadino, un potenziale colpevole; chi
November 19, 2025 at 10:14 PM
ognuno di noi è un fine (ontologico). Rispettare gli altri significava accettare la loro libertà, anche quando le loro scelte o parole ci turbavano. Tuttavia, questa concezione del rispetto è quasi scomparsa. Oggi, mettere in discussione, esitare, persino chiedere "perché" può essere interpretato
November 19, 2025 at 10:14 PM
discorso culturale. La strada sarà lunga, in salita e non priva di battute di arresto. Credo tuttavia che sia l’unica via percorribile.
November 2, 2025 at 10:39 AM
teoria di Han) attraverso l’accumulazione singolare che non consente, come nel tuo ideale, un’aggregazione efficace di interessi dettata dal bene comune.
Tu vorresti ripartire dalla massa, alcuni propongono di iniziare dalle regole e dalle norme, io penso che si debba rimettere al centro il
November 2, 2025 at 10:39 AM
si muovono nella direzione opposta. Ci vengono proposte verità intangibili (ideologiche), la banalizzazione dell’ideale che si trasforma in strumento per piegare i cittadini, ci viene proposta l’allettante opportunità di polverizzarci in mille correnti individuali che rafforzano queste tendenze (la
November 2, 2025 at 10:39 AM
La società aperta di cui parli, quella di Bergson e Popper, si fonda sulla tolleranza, sull’inclusione, sull’etica della responsabilità (di weberiana memoria), sulla negazione delle verità assolute (perché irraggiungibili) e sul dubbio come strumento filosofico.
Assistiamo purtroppo a processi che
November 2, 2025 at 10:39 AM
“La storia come pensiero e come azione”, Benedetto Croce.

“Etica e politica” Benedetto Croce.

“Le origini del totalitarismo”, Hannah Arendt.
November 1, 2025 at 10:04 PM
avvolge e protegge.
Le leggi senza cultura sono inutili.

Bibliografia

“Riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale”, Simone Weil.

“Il principe”, Niccolò Machiavelli.

“Economia e società”, Max Weber.
November 1, 2025 at 10:04 PM
spirito critico, l’approfondimento, la ricerca delle fonti, la lettura, il confronto di idee. Come già detto, non è il mezzo che faccia la differenza ma l’approccio.
Porre leggi non servirebbe a nulla perché esse sarebbero sempre aggirabili. La cultura non si aggira, è un muro plastico che ci
November 1, 2025 at 10:04 PM
carattere legislativo?
Dovremmo quindi farci imporre attraverso leggi e regolamenti l’utilizzo di tali strumenti?
Le risposte sono tutte negative.
Il tentativo di “cooptare” la realtà verso un falso orizzonte non è nuova, solo il mezzo lo è. L’approccio deve rimanere il medesimo: lo
November 1, 2025 at 10:04 PM