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🎗️ Istruzioni sentimentali per l'uso
"Fuori, che festa di turchino sole!
Che fascia di papaveri tremava
al vento, indifferentemente gaia,
sulla tua fronte, o gran Fossa Carnaia!"
March 24, 2025 at 6:24 AM
"La prima volta che venni alla Fossa,
fu un mattino di maggio tutto spighe
e usignuoli ubriachi ..."

Pochi mesi dopo la morte di Aladino, Govoni scrisse un poema colmo di disperazione, autodistruttivo, che era un'invettiva e un lamento per il figlio morto,
March 24, 2025 at 6:24 AM
Per chi abita a Roma l'anniversario delle Fosse Ardeatine è una promessa di primavera. Il cielo di solito è già pieno dell’azzurro che diventerà smaltato in estate. È una promessa terribile, luttuosa, a cui però seguono sempre il 25 aprile e il 1 maggio. Oggi il cielo non è così.
March 24, 2025 at 6:24 AM
Se non mi ami muoio giovane.
February 13, 2025 at 6:19 PM
"Tornare; mangiare; raccontare".
January 27, 2025 at 5:52 AM
Dall’intervista a Edith Bruck sul Corriere della Sera.
January 19, 2025 at 4:49 PM
Notturno con effetto di luna (Giuseppe Pietro Bagetti, 1820-1830).
January 14, 2025 at 3:17 PM
Quando nel 1983 Primo Levi tradusse per Einaudi "Il processo" di Kafka ne uscì fisicamente provato. Tutta l'incomprensibile e insopportabile ingiustizia presente nel romanzo gli fece perdere le forze. Come se traducendo "Il Processo" dal tedesco (la lingua degli aguzzini appresa ad Auschwitz)
January 9, 2025 at 4:17 PM
Le case di Torino viste dall'appartamento di Cesare Pavese, alla sera.
January 6, 2025 at 4:44 PM
Oggi vorrei tanto che il sorriso accennato di Primo Levi, lo sguardo limpido, il parlare misurato, preciso, che mai offende, fossero la misura di ogni uomo.
January 5, 2025 at 9:54 AM
Sul viale ci sono gli ippocastani. C'erano anche quando ci abitava Primo Levi. Li vedeva dal balcone, scrisse per loro una delle sue poesie più belle, "Cuore di legno".
January 5, 2025 at 9:53 AM
Quando passo per corso Re Umberto cerco sempre di fermarmi per un rapido saluto silenzioso.
Guardo il cognome LEVI sulla pulsantiera di ottone del citofono. Ogni volta mi sorprendo che non ci sia una targa accanto al portone.
January 5, 2025 at 9:51 AM
amore sumero.
January 1, 2025 at 4:27 PM
perché forse mi sono convinto, chissà per quale ragione, di dover tornare in una casa che però non è la mia, e insomma, forse se rientrassi a caso in un'altra casa, magari per un caso fortunato, ritroverei la mia casa.
December 30, 2024 at 6:28 PM
Che dolcezza questi tre improbabili Re Magi di Jiří Trnka. Forse dei maghi un po' gaglioffi e imbroglioni (come ci ha raccontato Strafui), con buffe corone di cartone, che camminano nella neve in modo dolce dolce.
December 30, 2024 at 6:14 PM
In alcune illustrazioni è palpabile un lieve senso di solitudine, a volte di noia, da cui l’incanto si diffonde ancora più delicato.
December 29, 2024 at 9:53 AM
Probabilmente Taniuchi Rokuro rievoca il mondo rurale che ha conosciuto da bambino. Ma in queste illustrazioni non si percepisce tristezza, sembra invece un mondo restituito all’infanzia di ciascuno, un mondo di cui i bambini custodiscono e trasmettono il segreto.
December 29, 2024 at 9:53 AM
È un mondo silenzioso. Eppure pieno di oggetti, alberi, vetri di bottiglie o finestre che riflettono e moltiplicano fantasticherie di ogni genere.
December 29, 2024 at 9:53 AM
Bambini febbricitanti o assonnati a letto, accuditi dalla sorella o in balia delle più strane visioni, bambini che osservano impazienti il movimento del pendolo fino a vederlo assumere le loro stesse sembianze, o ancora intenti a disegnare con le dita sui vetri appannati.
December 29, 2024 at 9:53 AM
Sono rimasto incantato dalle vecchie illustrazioni di Taniuchi Rokuro. In rete se ne trovano molte, e un bel commento si trova nel blog "Bambini e topi".
In tutte le illustrazioni che ho visto i bambini sono presenze centrali però discrete.
December 29, 2024 at 9:53 AM
A Tetsuro questa solitudine a volte pesava molto. Eppure in solitudine affrontava l'universo e ascoltava la sua voce, in un treno semivuoto che viaggiava nel buio dello spazio.
December 28, 2024 at 5:35 PM
Avevo anzi la sensazione che tutti i personaggi di "Galaxy Express 999" erano soli. Anche il capotreno, anche le altre persone che aspettavano Tetsuro sui vari pianeti portavano con sé l'ombra della solitudine.
December 28, 2024 at 5:31 PM
E poi c'era la solitudine. Tetsuro era un ragazzino senza amici e parenti. Certo, durante il viaggio era accompagnato da Maetel, con lei si confidava, ma Maetel era così idealizzata - e idealista - da sembrarmi un fantasma distante.
Tetsuro era solo.
December 28, 2024 at 5:27 PM
All'epoca i cartoni e i fumetti seri presentavano per lo più protagonisti di bell'aspetto, invece Masai/Tetsuro, il protagonista, era un ragazzino brutto e piccolo, con gli occhi ravvicinati e la bocca larghissima.
Questo fatto mi colpiva tantissimo.
Non c'era altra scelta che empatizzare con lui.
December 28, 2024 at 5:25 PM
Da bambino Galaxy Express 999 era tra i miei cartoni animati preferiti. Era drammatico, e spesso triste, ma mi piaceva e mi inquietava il lungo viaggio di Masai e Maisha verso Andromeda, dove anche i poveri potevano sostituire il proprio corpo mortale con un corpo meccanico e vivere mille anni.
December 28, 2024 at 5:25 PM