Mi spiace contraddirti, ma non è vero. I vestiti definiscono subito l'appartenenza ad un gruppo sociale, ad esempio.

Altrimenti non si capirà mai perché la gente vota per Vannacci e per Trump, e non si saprà mai come rispondere in maniera adeguata. Questo è il grande limite di una parte della politica italiana.

Possiamo prendere atto che forse certe "sensazioni" devono essere riconosciute e comprese? Se mi lamento degli immigrati non sono per forza cattiva, se dico che bisogna accoglierli tutti non sono per forza buona.. si può andare oltre?

Dove vivo ci sono albanesi, cinesi, marocchini, peruviani, indiani, famiglie normali e per bene. Non so chi sono i tuoi vicini.
Non è polemica, vorrei solo far notare che forse una certa parte della popolazione è più esposta alla immigrazione di altre fasce sociali.

Sono fenomeni complessi su cui bisogna ragionare, altrimenti rimarremo nello sterile dibattito degli ultimi anni. E si continuerà ad essere incapaci di affrontare in maniera efficace, costruttiva e peopositova la realtà attuale.

Ti parlo della realtà che vivo e mi cataloghi subito come leghista. Non lo sono. Però è più comodo catalogare le persone in categorie e ignorare eventuali spunti di riflessione, che riflettere su certi fenomeni fuori dagli schemi preimpostati destra-sinistra.

Stampa e politica? Non so in quale realtà vivete, ma in treno sono circondata da stranieri, al mercato sono circondata da stranieri, a scuola metà dei ragazzi hanno cognomi non italiani, dove vivo su 8 appartamenti ci sono solo 3 italiani.
Direi che la "percezione" ha una solida base nella realtà.

Maybe they can also care about the researchers who decided to stay in Europe, and are unemployed or with no permanent positions...