In un mondo in cui tutti parlano, sapere quando tacere è già un passo importante.

E se proprio non riesci a resistere al dibattito, almeno controlla di non essere tu il piccione della conversazione.

10) “Mai attribuire a malizia ciò che si può spiegare con la stupidità." - Legge di Hanlon

9) “Internet può fornire una risposta rapida, precisa e completamente sbagliata su qualsiasi argomento.” - Legge di Pommer

8) “Il 90% di tutto è spazzatura." - Legge di Sturgeon

7) “La quantità di energia necessaria per confutare una stronzata è un ordine di grandezza maggiore che per produrla.” - Legge di Brandolini

6) “Cercare di censurare o rimuovere un'informazione la rende più visibile.” - Effetto Streisand

5) “Il modo più veloce per ottenere una risposta corretta su Internet non è fare una domanda, ma postare una risposta sbagliata.” - Legge di Cunningham

4) “Senza un’emoticon sorridente o un chiaro segno che si sta scherzando, non è possibile parodizzare le idee estreme senza che qualcuno lo prenda sul serio.” - Legge di Poe

3) “Man mano che una discussione online si allunga, la probabilità che venga menzionato Hitler o i nazisti tende a uno." - Legge di Godwin

2) “Discutere con un complottista è come giocare a scacchi con un piccione. Potresti essere il più grande giocatore del mondo ma il piccione rovescerà tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e se ne andrà impettito con aria trionfante.” - Legge del piccione

Da X in mano a Musk, a Meta con Zuck, a giornali e tv, l'obiettivo è polarizzare sempre di più e spingere le persone non a seguire i fatti, ma le narrazioni.

E quando la realtà smette di essere condivisa, il conflitto diventa inevitabile.

La scusa è che per le notizie "basta internet".

In questo modo il rischio è che da una parte si normalizzi che un giornale possa essere così spudoratamente di parte, dall'altro si rafforza il potere comunicativo "dell'internet", come se fosse un posto dove si può discutere in maniera equilibrata.

Perché non siamo tutti sconvolti?

Forse abbiamo imparato a non sentire, a rimuovere per comodità ciò che ci mette a disagio, tanto dopo una scrollata “non esiste più”.

E rischiamo quindi di banalizzare ciò che sta succedendo, mentre tutto intorno a noi sta andando a fuoco.

Perché se un simbolo che richiama i periodi più bui della nostra storia viene sminuito, ridotto a un gioco di ambiguità o a una provocazione, il danno non è solo di chi lo compie.

Il vero pericolo infatti non è il gesto in sé, ma la nostra incapacità di riconoscerne la gravità. 👇

Ma non si può più non guardare.

Ciò che è successo non è un singolo episodio, è parte di un contesto che si sta costruendo sotto i nostri occhi, un mosaico di estremismi da una parte e di indifferenza dall’altra. 👇

Dobbiamo rendere i limiti un’opportunità, senza negare le difficoltà ma trasformandole in una parte del processo.

E magari, alla fine, scopriremo che l’unica strada che valeva davvero la pena percorrere era quella che non avevamo mai immaginato prima.

Alcuni ostacoli ci sembrano insormontabili: le aspettative degli altri, la paura di fallire o di non essere abbastanza, i nostri limiti personali che ci paralizzano prima ancora di iniziare.

Ma la vera soluzione sta nel continuare a cercare la strada giusta per noi.

Amiamo l’idea del cambiamento più del cambiamento stesso.

Ma dovremmo eliminare le liste infinite per fissare micro-obiettivi concreti: non "andrò in palestra tre volte a settimana" ma "domani mi alleno".

Piccoli passi, meno pressione.

E se falliamo non importa, ci potremo riprovare nel 2026.

Il rasoio è utile anche quando siamo online: nella giungla di fake news e di teorie bizzarre, chiedersi da dove arriva l’informazione che stiamo leggendo è la base.

Ti aiuta a non credere alle notizie false, ma soprattutto ti fa godere in santa pace il pandoro al pranzo di Natale.