"Non sono un politico, spero in una situazione diplomatica" dice Yuriy Kuznetsov, dottore di Izjum che durante l'assedio ha operato negli scantinati dell'ospedale bombardato. Lui è un eroe nazionale come molti altri pensava a russi e ucraini come a popoli fratelli. "Tutti abbiamo parenti e amici lì"

L'occupazione russa a Izjum è una ferita aperta, c'è un museo per ricordarla con i volti dei morti, le armi russe, i giornali della propaganda di Mosca e molto altro.
Ma nell'orrore ci sono anche le fosse comuni in un territorio minato: morti e mine, due lasciti di ogni guerra. bitly.cx/HDe8

Dall'inizio della guerra in Ucraina le posizioni sono allontanate, il dibattito è polarizzato. Il privilegio di essere sul campo è quello di avere una prospettiva che prende in considerazione le persone, quelle che guardi negli occhi mentre ti raccontano le loro storie. Trovate tutto in Scanner.

Kharkiv è una delle città cruciali di questa guerra, per mesi è stata assediata anche se non è mai stata completamente occupata. La vita che c'era prima della guerra è lontana: i negozi sono chiusi e gli allarmi suonano in continuazione mentre nella zona attorno cadono i missili russi.
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1000 giorni di guerra.
Oggi Kiev sembra un'altra città: viva, senza fortificazioni dove tutto è aperto anche se le sirene continuano a suonare.
La puntata di oggi di Scanner è da qui, dopo una notte nel bunker.
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