Un’altra idea dell’India esce il 28 febbraio, ma potete già pre ordinarlo sul sito di add editore www.addeditore.it/catalogo/mat...

Abbiamo già fissato alcune presentazioni e altre ne seguiranno per tutto il 2025.
Per info scrivete a s.caramellino[at]addeditore.it

E ci sono le tante idee di India che da oltre un secolo si contendono il diritto di plasmare il futuro di un paese fondato nel 1947 nel segno della laicità, del socialismo, del progressismo e del multiculturalismo.
Una democrazia unica, sempre più grande e, dal 2014, sempre meno democratica.

Ci siamo noi e i nostri preconcetti sull’India, che arrivano da lontano e nascondo i coni d’ombra della vita e degli insegnamenti di Gandhi, dell’induismo, della stagione degli hippie, dello yoga e delle destinazioni turistiche dove da qualche decennio si va per «ritrovare se stessi».

In Un’altra idea dell’India c’è il paese che cambia, che affronta le sfide del presente muovendosi abilmente tra i tavoli della geopolitica, dell’economia e della tecnologia, seducendo gli Stati Uniti e prendendo le misure della Cina.

Dietro alla facciata bonaria e stereotipata della patria di Gandhi è emersa un’altra India più ambiziosa, spregiudicata e assertiva, mai così vicina a raggiungere lo status di superpotenza e mai così allergica al multiculturalismo e al rispetto delle minoranze, soprattutto quella musulmana.

Mi occupo di India da 15 anni e ci ho vissuto stabilmente per sette, a cavallo di un momento storico destinato a cambiare per sempre la democrazia più grande del mondo.
L’ascesa della destra hindu ha stravolto tutto quello che pensavamo di sapere di un paese sinonimo di spiritualità e pacifismo.

È una puntata piena di voci e di racconti interessanti, con @francescocosta.bsky.social, @zafesova.bsky.social, @ipanozzo.bsky.social, Anna Momigliano, @mastrobradipo.bsky.social, @majunteo.bsky.social, Monica Ellena @ilpost.it www.ilpost.it/podcasts/glo...