I cannot believe that anarchists support a colonialist, statist, authoritarian and oppressive ideology like Zionism

Ed è nostro dovere, come uomini e donne liberi, abbattere questa macchina di oppressione. Non c’è giustizia nella negazione. Non c’è pace nella convenienza.

La memoria deve essere ribelle. Deve sfidare chi vorrebbe renderla inoffensiva, trasformandola in un rituale vuoto. Dobbiamo ricordare #PiazzaFontana non come un evento passato, ma come un monito: finché esisterà lo Stato, esisteranno le stragi, la violenza, la menzogna. ⬇️

della vita e della morte di chi si oppone. La verità non verrà dallo Stato. La giustizia non sarà mai concessa dall’alto. Verrà solo dall’azione diretta, dalla solidarietà tra gli uomini liberi e dalla distruzione di ogni gerarchia che si nutre del sangue dei popoli. ⬇️

silenzio, con il rifiuto di ammettere le proprie responsabilità.
Ricordare Piazza Fontana non è un atto di nostalgia, è un gesto di lotta. È un grido che si alza contro ogni forma di oppressione, contro l'idea stessa che esista un potere legittimo che possa decidere ⬇️

dalla convenienza, dalla comodità di vivere senza conflitto. Ma dimenticare significa consentire. Significa accettare che la morte di Pinelli, come quella di milioni di altre vittime dell’autorità, sia stata vana. È uno Stato che uccide, non solo con le bombe ma con il ⬇️

sé: è il sistema che lo utilizza come strumento. Che sia la mano nera di un #neofascista o l'inchiostro di un burocrate, il fine è sempre lo stesso: mantenere l'ordine attraverso il terrore.
E noi, che cosa facciamo? La memoria che dovremmo proteggere viene resa sterile ⬇️

sé stesso a scapito della verità.
Hanno cercato di seppellire la giustizia con menzogne, accusando uomini liberi, come #GiuseppePinelli, di crimini che appartenevano alla macchina #fascista, che lo Stato ha alimentato e protetto. Ma il problema non è il #fascismo in ⬇️