Al Dall’Ara, Bologna e Torino si affrontano in una gara tatticamente equilibrata, ma senza grandi sussulti. Il risultato finale è uno 0-0, un punto a testa che “smuove semplicemente la classifica” — per dirla con le parole giuste. La partita parte lenta, con una fase di studio prolungata da parte di entrambe le squadre. La prima vera occasione arriva a metà primo tempo: il Torino, grazie a un’azione di Che Adams, cerca la via del gol, ma la sua conclusione colpisce il legno.

Sono cinque i risultati utili consecutivi per il Bologna in Serie A, con i rossoblù a quota 14 punti al quinto posto in solitaria in classifica. Al Dall'Ara, la formazione di Vincenzo Italiano se la vedrà con il Torino di Marco Baroni che, dopo un avvio di stagione complicatissimo, ha conquistato sette punti nelle ultime tre. Gli emiliani vogliono però riscattarsi dopo aver subito la rimonta dalla Fiorentina da 2-0 al 2-2, mentre i granata hanno ribaltato il Genoa in casa, trovando la rete della vittoria al 90'.

Il Torino non si ferma più,i granata ribaltano anche il Genoa, piegandolo 2-1 al termine di una gara sporca, intensa, ma dal finale dolcissimo. Una vittoria da squadra matura, da gruppo che sa soffrire e reagire, spinto ancora una volta da un pubblico caloroso. Eppure la partita non era iniziata nel migliore dei modi. Il Genoa era passato avanti con Thorsby, approfittando di un’incertezza in uscita di Asllani.

Il Torino cerca continuità nel lunch-match dell'ottava giornata di Serie A contro il Genoa. I granata sono reduci dalla prestigiosa vittoria casalinga ottenuta contro il Napoli, arrivata peraltro dopo il buon pareggio esterno sul campo della Lazio. Inizio di stagione difficile invece per il Grifone che non ha ancora vinto nelle prime sette giornate di campionato. Ma chi gioca titolare Torino-Genoa?

Ah, ecco servita la predica del giorno — direttamente dalle colonne del Corriere della Sera, firmata da Daniele Dallera, che improvvisamente scopre quanto sia “meritata” la vittoria del Torino e quanto Cairo sia un benefattore incompreso. Ci mancava solo l’aureola. Ora, sia chiaro: il Torino contro il Napoli ha giocato una grande partita, e questo nessuno lo discute. Ma leggere che il problema del Toro sarebbe la “minoranza chiassosa” che osa criticare Cairo fa un po’ sorridere, o forse indignare, dipende dall’umore.

La prima frazione di Torino-Napoli regala diverse emozioni e belle giocate. Dopo diversi minuti di studio, i partenopei prendono in mano il controllo del gioco. Possesso palla prolungato, continui cambi di gioco e diverse incursioni, sia lateralmente che in posizione centrale. De Bruyne sembra quello più ispirato, ma il Toro si difende bene, con ordine e riparte poi con velocità e astuzia.

La sosta delle Nazionali si conclude a metà ottobre, così da riportare in campo la Serie A. Nel nuovo turno di campionato, il numero sette, il Napoli Campione d'Italia e capolista con la Roma fa visita al Torino di Baroni, in cerca di una svolta dopo un avvio decisamente deludente. Se il Napoli ha vinto cinque partite su sei, perdendo solamente quella contro il Milan, il Torino padrone di casa ha ottenuto un solo successo, con un pareggio nelle ultime tre partite ufficiali.

Urbano Cairo, ancora una volta, ha parlato. E, come sempre, ha ribadito lo stesso mantra: “Non ho mai ricevuto offerte per la cessione del Torino FC.” Una frase che ripete da anni come un disco rotto, quasi fosse un rosario da recitare per rassicurare sé stesso più che i tifosi. Ma a questo punto la domanda è inevitabile: davvero non ci sono mai state offerte, o semplicemente non c’è mai stata la volontà di ascoltarle?

All’Olimpico va in scena un match al cardiopalma: Lazio e Torino si contendono un pareggio pirotecnico, finendo sul 3-3 in una partita ricca di emozioni fino al 103′, quando Cataldi realizza il rigore che fissa il risultato. La squadra biancoceleste domina il palleggio per lunghi tratti, mentre il Torino risponde con prontezza sfruttando ogni indecisione difensiva laziale. È una gara dai ribaltamenti continui, in cui gli ingressi dalla panchina risultano determinanti.

Dopo quasi dieci anni di attesa, il centro sportivo Robaldo apre finalmente le porte alle prime partite ufficiali del settore giovanile del Torino. L’impianto di strada Castello di Mirafiori, affidato al club granata nel 2016, diventa così realtà dopo una lunga trafila di iter burocratici e lavori rallentati. Domani, sul nuovo prato, si giocheranno tre gare storiche: alle 10.30 l’Under 14 di Altieri contro la Pro Vercelli, alle 12.30 l’Under 15 di Catto con la Virtus Entella e alle 14.30 l’Under 16 di Corallo ancora contro i liguri.

Il Torino esce sconfitto per 2-1 da Parma in una partita intensa e piena di colpi di scena. Il match si decide negli ultimi minuti, con i granata incapaci di invertire la rotta nonostante la reazione. Nel primo tempo, il Parma passa su rigore trasformato da Pellegrino, provocato da un contatto in area rivisto con il VAR. Nella ripresa, il Torino tenta la rimonta: al 5’ Ngonge firma il pareggio con un bel gol da fuori.

Il Torino è chiamato a dare una risposta dopo la pesante sconfitta casalinga contro l'Atalanta. Per la squadra di Baroni c'è la trasferta del "Tardini" di Parma, con la voglia di tornare a casa con i tre punti ma anche con una prestazione di livello, che è totalmente mancata la scorsa giornata. Qualche dubbio di formazione, legato soprattutto al secondo trequartista che giocherà con Vlasic alle spalle di Simeone.

Lunedì 29 settembre alle ore 18:30, Parma e Torino si sfideranno al Tardini in una partita che potrebbe essere decisiva per le ambizioni di entrambe le squadre. L’arbitro designato è Collu, e la gara sarà trasmessa da DAZN. Parma: verso un assetto più offensivo Il Parma, reduce da due trasferte, torna in casa senza aver ancora centrato una vittoria nel torneo.

L'Atalanta rifila tre gol al Torino, che esce tra i fischi del suo pubblico. Gli orobici sono travolgenti, segnano due gol con Krstovic, intervallati dalla rete di Sulemana; i granata provano timidamente a reagire nella ripresa, ma Carnesecchi para un calcio di rigore a Duvan Zapata. Torino-Atalanta finisce 0-3. Baroni schiera dal 1' Aboukhlal accanto a Vlasic a supporto di Simeone; Juric deve fare i conti con diverse assenze, occasione dal 1' per Samardzic e Zappacosta.

Nei granata mister Baroni potrebbe confermare lo schieramento a tre in difesa con Ismajli e Coco e Maripan. Fasce di centrocampo presidiate da Lazaro e Biraghi, in mezzo poi Casadei con Asllani. Avanti Ngonge e Vlasic a innescare la punta Simeone. Nella Dea preoccupano le condizioni di Scalvini e De Ketelaere, usciti claudicanti dal match di mercoledì di Parigi in Champions; forfait a Torino per entrambi, mister Juric tiene pronti Samardzic da trequartista e Djimsiti nel terzetto di difesa.

Franco Israel – 6.5: Non è stato chiamato a compiere interventi difficili per quasi tutta la partita, ma nel recupero è stato reattivo sul colpo di testa di Pisilli e su un bel tiro di El Shaarawy. Saúl Coco – 6.5: Attento e concentrato, specialmente quando nel finale la Roma pressava alla ricerca del pareggio. Guillermo Maripán – 7: Al centro della difesa a tre, ha dato le solite garanzie.

Colpaccio del Torino che nel lunch match della terza giornata di campionato fa risultato sul campo della Roma. Decisivo un gol di Simeone, a segno nel secondo tempo dopo una prova di grande sacrificio. Situazioni interessanti da ambo i lati da subito, ma la prima vera occasione arriva al 16' sugli sviluppi di un calcio d'angolo per la Roma con Cristante a colpire senza però trovare la porta.

Domenica alle ore 12.30 il Torino farà visita alla Roma allo Stadio Olimpico per la terza giornata di Serie A. La squadra di Marco Baroni arriva all’appuntamento con un solo punto raccolto nelle prime due gare e la volontà di invertire la rotta, pur consapevole delle difficoltà di un impegno contro una big. Il tecnico granata dovrebbe confermare in gran parte l’assetto visto nelle prime uscite stagionali.

Torino e Fiorentina si affrontano nella seconda giornata di Serie A con un risultato fermo sullo 0-0. La gara, vissuta con intensità e qualche brivido in area, si sta rivelando un confronto molto equilibrato, ma senza grandi occasioni da rete fino al 92′. Primo tempo nervoso ma privo di emozioni decisive Il primo tempo si è contraddistinto per qualche rischio difensivo e una Fiorentina attiva in zona offensiva.