Mi rendo conto di stare facendo overthinking, ma il modo in cui queste statistiche annuali mettono in luce un cambiamento nel modo in cui vivo quella che considero la mia passione principale mi inquieta perché so che potrei fare qualcosa a riguardo, ma è sempre più uno sforzo trovarne la voglia.

Insomma finisco per paralizzarmi e non ascoltare né cose nuove, né le cose belle già scoperte. Anche tornare sui classici che adoro mi fa sentire di perdere del tempo destinabile ad artisti nuovi, ma a volte è necessario riscoprire quel calore che la musica che ti ha formato è in grado di fornire.

Mi ritrovo anche con meno tempo speso ad ascoltare musica ogni anno. Mentre il mio desiderio di scoprire sempre di più ed essere sul pezzo mi imporrebbe di aumentare questo dato, subentra la fatica mentale di inanellare l'ascolto di più dischi ogni giorno, con la sensazione di star banalizzandoli.

Viceversa non conservo un gran ricordo dei due artisti in cima alla top 5. Sono stati ascolti di discografie molto estese a scopo di "studio", ma che mi hanno lasciato poco, e su cui di rado tornerò, e non le prenderei come ascolti memorabili del 2025.

Es.: FURÈSTA è per me uno dei dischi migliori dell'anno, ma l'avrò ascoltato per bene per qualche settimana, per poi passare alla ricerca del prossimo bel disco, senza tornarci tanto su. Altri dischi del 2025 che adoro non sono neanche sulla lista, eppure li citerei subito se mi venisse chiesto.

Mi fa dunque riflettere su come ultimamente trovo difficile concentrarmi sulla musica, trovando una discrepanza tra la scelta che lo streaming offre (ossia quasi tutto), il modo in cui concepisco la fruizione del medium, la ricerca di nuova musica sempre bella da "immortalizzare" nel mio canone

Lo aspetti al varco

Molto meme

Perdonami

Altrettanto!

Auguri! 💟

Non ero serio.....

Ho fatto review bombing a Rosalía sui maggiori siti aggregatori di valutazioni

😆

Mi sento così influencer

Messa giù così si fa decisamente più interessante, sicuramente la continuerò e mi farò un'idea