Dove coglio coglio:
Non più andrai, farfallone amoroso, notte e giorno d'intorno girando; delle belle turbando il riposo.
O metafora di utopia:
Seconda stella a destra, questo è il cammino e poi dritto fino al mattino.
Oggi le scuole sono piene di ragazzi, di militanti, dei movimenti neofascisti o di estrema destra ai quali se tu dici che il fascismo è un male, loro ti dicono: “Perché? Dimostramelo”.
(Antonio Scurati)
Come un sorriso
che dura un minuto
Come uno squarcio
buttato al futuro
Come un'occhiata al di là del muro...
Come un sorriso
che dura un minuto
Come uno squarcio
buttato al futuro
Come un'occhiata al di là del muro...
e una casa avevi tu."
e una casa avevi tu."
e l'estate è finita
buonanotte
questa notte è per te"
e l'estate è finita
buonanotte
questa notte è per te"
In questa croce di Novecento
Il futuro è una palla di cannone accesa
E noi la stiamo quasi raggiungendo"
In questa croce di Novecento
Il futuro è una palla di cannone accesa
E noi la stiamo quasi raggiungendo"
A volte anche un suono, una voce.
A volte anche un suono, una voce.
ma lasciatele sempre la sua dolce curiosità."
ma lasciatele sempre la sua dolce curiosità."
Perché funzioni
I brividi alla schiena
E gli ingredienti buoni"
Perché funzioni
I brividi alla schiena
E gli ingredienti buoni"
è l'amore che dispone di me.
Io non dispongo della bellezza:
è la bellezza che mi stupisce“.
è l'amore che dispone di me.
Io non dispongo della bellezza:
è la bellezza che mi stupisce“.
Beato chi ti conosceva già..."
Beato chi ti conosceva già..."
Su che cosa metteremo le mani
Se si potrà contare ancora le onde del mare
E alzare la testa..."
Su che cosa metteremo le mani
Se si potrà contare ancora le onde del mare
E alzare la testa..."
Sei di sangue e di terra
come gli altri. Cammini
come chi non si stacca
dalla porta di casa.
Guardi come chi attende
e non vede. Sei terra
che dolora e che tace.
Hai sussulti e stanchezze,
hai parole – cammini
in attesa. L’amore
è il tuo sangue – non altro.
Cesare Pavese
Sei di sangue e di terra
come gli altri. Cammini
come chi non si stacca
dalla porta di casa.
Guardi come chi attende
e non vede. Sei terra
che dolora e che tace.
Hai sussulti e stanchezze,
hai parole – cammini
in attesa. L’amore
è il tuo sangue – non altro.
Cesare Pavese
il suo venerdì prima di sabato,
il suo maggio prima di giugno.
Ha i suoi orizzonti non meno reali
di quelli nel cannocchiale dei capitani."
il suo venerdì prima di sabato,
il suo maggio prima di giugno.
Ha i suoi orizzonti non meno reali
di quelli nel cannocchiale dei capitani."
E mi dolevo, ignorante, della mancanza.
Oggi non la rimpiango.
Non vi è mancanza nell’assenza.
L'assenza è uno stato del mio essere.
La sento, chiara, così attaccata, adagiata tra le mie braccia,
che rido e danzo ...
E mi dolevo, ignorante, della mancanza.
Oggi non la rimpiango.
Non vi è mancanza nell’assenza.
L'assenza è uno stato del mio essere.
La sento, chiara, così attaccata, adagiata tra le mie braccia,
che rido e danzo ...
E se verrai stasera ti chiamerò per nome.
Chissà che occhi avremo, chissà che occhi avrò.
Ma se mi chiami amore, io ti risponderò..."
E se verrai stasera ti chiamerò per nome.
Chissà che occhi avremo, chissà che occhi avrò.
Ma se mi chiami amore, io ti risponderò..."
feriscono
come fulmini
la campana fioca
del cielo
Sprofondano
impaurite.»
(Giuseppe Ungaretti - “Solitudine”, dalla raccolta L’Allegria, 1919)
feriscono
come fulmini
la campana fioca
del cielo
Sprofondano
impaurite.»
(Giuseppe Ungaretti - “Solitudine”, dalla raccolta L’Allegria, 1919)
Dove vai quando poi resti sola?
Il ricordo, come sai, non consola
Quando lei se ne andò, per esempio
Trasformai la mia casa in un tempio
E da allora solo oggi non farnetico più
A guarirmi chi fu
Ho paura a dirti che sei tu
...
Dove vai quando poi resti sola?
Il ricordo, come sai, non consola
Quando lei se ne andò, per esempio
Trasformai la mia casa in un tempio
E da allora solo oggi non farnetico più
A guarirmi chi fu
Ho paura a dirti che sei tu
...
usuali: in -are.
Rime magari vietate,
ma aperte: ventilate.
Rime coi suoni fini
(di mare) dei suoi orecchini.
O che abbiano, coralline,
le tinte delle sue collanine.
usuali: in -are.
Rime magari vietate,
ma aperte: ventilate.
Rime coi suoni fini
(di mare) dei suoi orecchini.
O che abbiano, coralline,
le tinte delle sue collanine.
furono i suoi pensieri.
Per lei torni in onore
la rima in cuore e amore.
(Giorgio Caproni - da: Il seme del piangere)
furono i suoi pensieri.
Per lei torni in onore
la rima in cuore e amore.
(Giorgio Caproni - da: Il seme del piangere)
Eppure
ci mancherà sempre l’infinita bugia:
il sempre.
(Idea Vilariño - dalla raccolta: Poesie d'amore, 1957)
Eppure
ci mancherà sempre l’infinita bugia:
il sempre.
(Idea Vilariño - dalla raccolta: Poesie d'amore, 1957)
Saper viaggiare è cosa creativa quanto una seduzione d'amore, una bella pittura, una frase musicale assoluta."
Saper viaggiare è cosa creativa quanto una seduzione d'amore, una bella pittura, una frase musicale assoluta."