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IT-Wallet e “Documenti su IO”: il portafoglio digitale italiano che punta a farti usare i documenti dal telefono (senza complicarti la vita)

Negli ultimi mesi, la novità più “visibile” dell’era digitale per i cittadini italiani è il Sistema IT-Wallet, cioè il portafoglio digitale nazionale…
IT-Wallet e “Documenti su IO”: il portafoglio digitale italiano che punta a farti usare i documenti dal telefono (senza complicarti la vita)
Negli ultimi mesi, la novità più “visibile” dell’era digitale per i cittadini italiani è il Sistema IT-Wallet, cioè il portafoglio digitale nazionale previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale. L’idea è molto concreta: avere un posto unico, sullo smartphone, dove conservare e mostrare attestati e documenti digitali quando servono, per accedere a servizi pubblici e, progressivamente, anche a servizi privati. Digitale Italia+2AgID+2 Il primo passo operativo si chiama “Documenti su IO” ed è già dentro l’app IO, nella sezione Portafoglio. Non è “il wallet definitivo”, ma è la prima implementazione reale di questa strategia: ti consente di aggiungere versioni digitali di alcuni documenti personali, in modo ufficiale e collegato alla tua identità.
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December 29, 2025 at 1:01 PM
Regno Unito: blocchi “anti-nudità” di default sugli smartphone, con verifica dell’età. E la partita vera è su privacy e controllo

Nel Regno Unito sta prendendo forma una linea politica molto chiara: spostare la protezione dei minori “a monte”, direttamente sul dispositivo, invece di inseguire il…
Regno Unito: blocchi “anti-nudità” di default sugli smartphone, con verifica dell’età. E la partita vera è su privacy e controllo
Nel Regno Unito sta prendendo forma una linea politica molto chiara: spostare la protezione dei minori “a monte”, direttamente sul dispositivo, invece di inseguire il problema solo su siti e app. Secondo quanto riportato dal Financial Times, l’idea che il governo intende spingere è l’adozione, da parte di aziende come Apple e Google, di sistemi di rilevamento/blocco di immagini esplicite attivi di default, disattivabili solo dopo verifica dell’età (per esempio con documento o metodi biometrici). Financial Times Il contesto è doppio: da un lato la protezione dei minori dall’esposizione precoce a pornografia e contenuti sessuali; dall’altro il tema della sicurezza e della prevenzione di abusi, incluso lo scambio non consensuale di immagini.
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December 28, 2025 at 12:01 PM
Legge IA 132/2025 spiegata semplice: guida articolo per articolo per PA, professionisti e cittadini

Se stai cercando di capire davvero cosa cambia con la Legge IA 132/2025, probabilmente ti sei già scontrato con il solito problema: il testo è ufficiale, ma non è “leggibile” per chi deve…
Legge IA 132/2025 spiegata semplice: guida articolo per articolo per PA, professionisti e cittadini
Se stai cercando di capire davvero cosa cambia con la Legge IA 132/2025, probabilmente ti sei già scontrato con il solito problema: il testo è ufficiale, ma non è “leggibile” per chi deve trasformarlo in scelte, procedure e buon senso operativo. È esattamente da qui che nasce “La nuova Legge IA 132/2025 spiegata semplice: Articolo per articolo, in parole chiare: cosa cambia davvero e cosa aspettarsi dai decreti (Digital PA Vol. 1)” di G. M. Costrelli, in formato Kindle. Una guida essenziale, concreta, pensata per chi vuole capire la norma senza perdersi in gergo e rimandi continui.
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December 27, 2025 at 8:56 PM
Come comparire su ChatGPT e Gemini nel 2026: la strategia GEO/LLMO per diventare una “fonte” (non solo un risultato)

Fino a ieri bastava “posizionarsi” su Google. Oggi, sempre più spesso, l’utente fa una domanda e ottiene una risposta già pronta: ChatGPT con Search, Gemini nelle sue app, e in…
Come comparire su ChatGPT e Gemini nel 2026: la strategia GEO/LLMO per diventare una “fonte” (non solo un risultato)
Fino a ieri bastava “posizionarsi” su Google. Oggi, sempre più spesso, l’utente fa una domanda e ottiene una risposta già pronta: ChatGPT con Search, Gemini nelle sue app, e in mezzo Google AI Overviews e la nuova esperienza “AI” in SERP. In questo scenario non vincono solo le pagine più ottimizzate: vincono quelle che diventano citabili, cioè abbastanza chiare, verificabili e accessibili da essere scelte come fonte. Ecco il punto chiave: comparire nelle risposte AI non è magia e non è “un trucco”. È un insieme di condizioni tecniche + struttura dei contenuti + segnali di autorevolezza che aumentano la probabilità che i sistemi di ricerca e i modelli selezionino la tua pagina come riferimento.
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December 27, 2025 at 1:29 PM
Android 16 e la svolta “anti-caos”: quando l’AI non serve a fare di più, ma a farti respirare

Fino a poco tempo fa l’evoluzione dello smartphone sembrava una gara a chi aggiungeva più funzioni: più potenza, più app, più “intelligenza”. Oggi sta emergendo una tendenza diversa, molto più concreta…
Android 16 e la svolta “anti-caos”: quando l’AI non serve a fare di più, ma a farti respirare
Fino a poco tempo fa l’evoluzione dello smartphone sembrava una gara a chi aggiungeva più funzioni: più potenza, più app, più “intelligenza”. Oggi sta emergendo una tendenza diversa, molto più concreta nella vita quotidiana: funzioni pensate per ridurre il rumore, proteggere la concentrazione e rendere gestibili le giornate. In altre parole, la tecnologia prova finalmente a rispondere al vero problema moderno: l’attenzione come risorsa scarsa. Dentro Android questa direzione prende forma con Android 16 e con alcune novità che vanno dritte al cuore del caos digitale: riassunti AI delle notifiche…
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December 27, 2025 at 11:29 AM
Quando la tecnologia ti “mangia” le feste: stress digitale, mente piena e una via d’uscita concreta

C’è un momento tipico delle feste in cui te ne accorgi. Prendi il telefono “solo un attimo”, magari per rispondere a un messaggio o vedere una foto. Poi alzi lo sguardo e sono passati venti, trenta…
Quando la tecnologia ti “mangia” le feste: stress digitale, mente piena e una via d’uscita concreta
C’è un momento tipico delle feste in cui te ne accorgi. Prendi il telefono “solo un attimo”, magari per rispondere a un messaggio o vedere una foto. Poi alzi lo sguardo e sono passati venti, trenta minuti. Non è successo niente di grave, eppure senti addosso una strana stanchezza: la testa è piena, il tempo è scivolato via, e tu sei rimasto lì, in quel limbo di notifiche, scroll e piccole urgenze che non finiscono mai. Questo è lo stress da tecnologia nella sua forma più comune: non un’esplosione, ma una goccia continua.
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December 26, 2025 at 3:06 PM
“L’UE ci obbliga ad accogliere migranti o pagare multe”: la fake news che torna ciclicamente (e come smontarla in 2 minuti)

Questa è una delle bufale più ricorrenti: un post su X sostiene che il Parlamento europeo avrebbe approvato un nuovo “Patto sulla migrazione e l’asilo” che obbliga tutti gli…
“L’UE ci obbliga ad accogliere migranti o pagare multe”: la fake news che torna ciclicamente (e come smontarla in 2 minuti)
Questa è una delle bufale più ricorrenti: un post su X sostiene che il Parlamento europeo avrebbe approvato un nuovo “Patto sulla migrazione e l’asilo” che obbliga tutti gli Stati membri ad accettare migranti irregolari o pagare multe. Euronews ha ricostruito la vicenda (10 dicembre 2025) spiegando che l’affermazione è inesatta: il post usa un video vecchio e mescola eventi e iter legislativi diversi, creando un racconto “semplice” ma falso. euronews+1 È una fake news perfetta perché ha tre ingredienti virali: paura, rabbia, e una frase “aut-aut” (o li accogli o paghi).
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December 26, 2025 at 11:10 AM
Quando l’AI generativa falsifica la sofferenza: il caso dei video “Gaza allagata” e la trappola dell’emozione

Negli ultimi giorni ha girato molto un video che mostrerebbe bambini sotto tende allagate, con l’acqua alta e pioggia incessante, presentato come prova delle condizioni a Gaza. Il punto è…
Quando l’AI generativa falsifica la sofferenza: il caso dei video “Gaza allagata” e la trappola dell’emozione
Negli ultimi giorni ha girato molto un video che mostrerebbe bambini sotto tende allagate, con l’acqua alta e pioggia incessante, presentato come prova delle condizioni a Gaza. Il punto è che quel video, secondo verifiche indipendenti, presenta segnali tipici di contenuto generato con l’intelligenza artificiale. Open (17 dicembre 2025) ha analizzato una clip legata a un account TikTok che pubblicava contenuti AI prima sul Sudan e poi su Gaza, con audio e schemi che si ripetono, e anomalie visive tipiche. Open+1Anche AFP Fact Check, in una verifica recente, descrive incongruenze visive (oggetti che si muovono in modo innaturale, elementi che “spariscono”, rigidità dei corpi) e cita l’uso di un tool che ha stimato altissima probabilità di contenuto AI/deepfake.
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December 25, 2025 at 7:04 AM
Deepfake e Voice Cloning: la truffa che ti ruba la voce (e ti fa agire di pancia)

Questo Natale c’è un regalo che vale più di un oggetto: tranquillità digitale. Perché le truffe non rubano più solo password e carte. Oggi possono rubare la voce. Bastano pochi secondi di audio presi da un vocale…
Deepfake e Voice Cloning: la truffa che ti ruba la voce (e ti fa agire di pancia)
Questo Natale c’è un regalo che vale più di un oggetto: tranquillità digitale. Perché le truffe non rubano più solo password e carte. Oggi possono rubare la voce. Bastano pochi secondi di audio presi da un vocale WhatsApp, da una storia Instagram o da un video pubblico per costruire una chiamata credibile: “sono tuo figlio”, “sono il tuo capo”, “sono l’assistenza”. E poi una sola richiesta, sempre uguale: fai tutto subito. È lo schema che torna nelle cronache e negli avvisi di sicurezza: urgenza, emozione, isolamento della vittima, pagamento rapido.
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December 24, 2025 at 4:04 PM
Il telefono ti “spinge” il mal di testa? La verità scomoda non è la luce blu (è il modo in cui lo usi)

C’è una scena che conosci benissimo: scorri, rispondi, controlli, fai “solo un minuto”… e dopo mezz’ora ti ritrovi con gli occhi che bruciano, il collo teso e quella sensazione di testa pesante…
Il telefono ti “spinge” il mal di testa? La verità scomoda non è la luce blu (è il modo in cui lo usi)
C’è una scena che conosci benissimo: scorri, rispondi, controlli, fai “solo un minuto”… e dopo mezz’ora ti ritrovi con gli occhi che bruciano, il collo teso e quella sensazione di testa pesante che sale piano. Non è suggestione, e non è nemmeno solo “stress”: negli ultimi mesi stanno uscendo lavori che collegano l’uso prolungato di smartphone e schermi a un mix preciso di effetti, soprattutto quando diventa abitudine continua. Un esempio molto recente pubblicato su Cureus parla di come l’overuse digitale possa peggiorare i sintomi della migraine e influire su…
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December 24, 2025 at 8:53 AM
Finti TG su TikTok: le interviste deepfake che sembrano vere (e ti fanno condividere odio senza accorgertene)

Su TikTok stanno girando finte interviste deepfake costruite per sembrare estratti di telegiornali reali. Il trucco è semplice e potentissimo: inserire loghi e grafica di testate note…
Finti TG su TikTok: le interviste deepfake che sembrano vere (e ti fanno condividere odio senza accorgertene)
Su TikTok stanno girando finte interviste deepfake costruite per sembrare estratti di telegiornali reali. Il trucco è semplice e potentissimo: inserire loghi e grafica di testate note (tipo TG), far parlare “persone” con audio credibile e spingere una frase shock. Risultato: l’utente non verifica, condivide, e in pochi minuti una bugia diventa “notizia”. AgendaDigitale (17 dicembre 2025) segnala proprio questo schema: video iper realistici con loghi di testate estranee ai fatti, usati per veicolare fake news e alimentare discorsi d’odio. Agenda Digitale+1 La cosa più pericolosa non è solo che il video sia falso.
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December 24, 2025 at 6:58 AM
WhatsApp su Apple Watch: come funziona, requisiti e attivazione notifiche (guida rapida)

Se hai un Apple Watch compatibile e un iPhone con WhatsApp aggiornato, puoi usare l’app ufficiale per leggere e inviare messaggi, rispondere dalle notifiche, mandare e ascoltare vocali, vedere foto e adesivi,…
WhatsApp su Apple Watch: come funziona, requisiti e attivazione notifiche (guida rapida)
Se hai un Apple Watch compatibile e un iPhone con WhatsApp aggiornato, puoi usare l’app ufficiale per leggere e inviare messaggi, rispondere dalle notifiche, mandare e ascoltare vocali, vedere foto e adesivi, e ricevere le notifiche di chiamata (con possibilità di rifiutare). Centro Assistenza WhatsApp+2WhatsApp.com+2 Cos’è WhatsApp per Apple Watch e perché è utile WhatsApp per Apple Watch è l’app ufficiale che porta le funzioni essenziali di messaggistica direttamente al polso. La differenza rispetto al passato è pratica: non sei più limitato alle sole notifiche “passive”, ma puoi gestire conversazioni in modo molto più completo, soprattutto quando hai le mani occupate o vuoi ridurre le distrazioni da telefono.
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December 23, 2025 at 9:38 AM
Lotusbail: il finto “WhatsApp API” su npm che ti spia e ti “lega” l’account

C’è un dettaglio che rende questa storia davvero pericolosa: il codice funziona. Non è il solito pacchetto rotto che si smaschera da solo. È un “tool” che sembra una normale WhatsApp API per sviluppatori, ma in realtà…
Lotusbail: il finto “WhatsApp API” su npm che ti spia e ti “lega” l’account
C’è un dettaglio che rende questa storia davvero pericolosa: il codice funziona. Non è il solito pacchetto rotto che si smaschera da solo. È un “tool” che sembra una normale WhatsApp API per sviluppatori, ma in realtà intercetta messaggi, ruba token di accesso, copia contatti e collega in sil eliminarlo al tuo WhatsApp anche il dispositivo dell’attaccante. The Hacker News+1 Il pacchetto incriminato si chiama lotusbail ed è stato individuato da ricercatori di sicurezza come componente malevolo nel repository npm: oltre a sottrarre dati, crea un accesso…
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December 23, 2025 at 7:07 AM
Dichiarare l’uso dell’AI nei compiti: la regola che sta evitando accuse, litigi e “doppi standard”

Sempre più scuole e università stanno spostando l’attenzione da “scopro se hai usato l’AI” a “dimmi come l’hai usata”. Nasce così la logica della dichiarazione d’uso dell’AI: non una confessione, ma…
Dichiarare l’uso dell’AI nei compiti: la regola che sta evitando accuse, litigi e “doppi standard”
Sempre più scuole e università stanno spostando l’attenzione da “scopro se hai usato l’AI” a “dimmi come l’hai usata”. Nasce così la logica della dichiarazione d’uso dell’AI: non una confessione, ma una regola di trasparenza che riduce conflitti, falsi sospetti e ipocrisie. Non è teoria. Molte istituzioni stanno già formalizzando frasi e procedure per chiarire quando l’intelligenza artificiale generativa è permessa e, soprattutto, come va dichiarata. Per esempio, Oxford ricorda che l’uso dell’AI nelle valutazioni è consentito solo se esplicitamente permesso e che va dichiarato secondo le indicazioni di facoltà/dipartimento.
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December 23, 2025 at 6:53 AM
WhatsApp e Instagram: come non perdere l’account con OTP, finti supporti e cloni (Regola dei 60 secondi)

La maggior parte delle persone pensa di essere “prudente” finché non arriva il messaggio giusto. Non quello palesemente finto. Quello credibile. Quello che ti prende mentre stai lavorando,…
WhatsApp e Instagram: come non perdere l’account con OTP, finti supporti e cloni (Regola dei 60 secondi)
La maggior parte delle persone pensa di essere “prudente” finché non arriva il messaggio giusto. Non quello palesemente finto. Quello credibile. Quello che ti prende mentre stai lavorando, mentre rispondi di corsa, mentre sei in coda. Ed è lì che si perdono WhatsApp e Instagram: non per mancanza di intelligenza, ma per mancanza di tempo. Il copione è quasi sempre lo stesso. Cambia la grafica, cambia la scusa, ma l’obiettivo non cambia mai: farti consegnare un codice o farti cliccare un link che ti porta fuori strada. E in pochi minuti l’account non è più tuo.
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December 22, 2025 at 5:15 PM
Phishing moderno: QR code, finti corrieri e trappole social (la regola dei 60 secondi)

C’è un errore che facciamo tutti: pensare al phishing come a una vecchia email piena di refusi. Quella roba esiste ancora, ma oggi le truffe più efficaci sono altre: veloci, credibili e costruite per colpirti…
Phishing moderno: QR code, finti corrieri e trappole social (la regola dei 60 secondi)
C’è un errore che facciamo tutti: pensare al phishing come a una vecchia email piena di refusi. Quella roba esiste ancora, ma oggi le truffe più efficaci sono altre: veloci, credibili e costruite per colpirti quando sei distratto. Il phishing moderno non ti chiede tempo. Ti chiede un gesto. Un clic, una scansione, un “ok” dato di corsa. Succede così: sei in strada e vedi un QR code “per info”, “per pagare il parcheggio”, “per ritirare un pacco”. Oppure ti arriva un SMS da finto corriere: “manca un pagamento”, “indirizzo incompleto”, “consegna riprogrammata”.
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December 22, 2025 at 5:09 PM
Truffe con voice cloning: quando ti chiamano con la voce di tuo figlio (e non è lui)

Immagina una chiamata inaspettata. Rispondi e senti una voce familiare, tremante, che dice: “Mamma… papà… ho un problema, mi serve aiuto subito”. Non è una scena da film: è uno schema che sta tornando spesso nelle…
Truffe con voice cloning: quando ti chiamano con la voce di tuo figlio (e non è lui)
Immagina una chiamata inaspettata. Rispondi e senti una voce familiare, tremante, che dice: “Mamma… papà… ho un problema, mi serve aiuto subito”. Non è una scena da film: è uno schema che sta tornando spesso nelle cronache perché l’AI permette di imitare una voce partendo anche da pochissimi secondi di audio presi online o da messaggi vocali. The Guardian+1 Il punto non è solo la tecnologia. Il punto è il “gancio”: l’attaccante vuole farti entrare in panico, toglierti tempo, e portarti a un’azione rapida: bonifico, ricarica, gift card…
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December 22, 2025 at 3:29 PM
Phishing 2025: non ti rubano la password. Ti fanno “autorizzare” l’attacco.

C’è un dettaglio che rende il phishing moderno molto più pericoloso: sempre più spesso non ti chiede di scrivere la password. Ti chiede di fare una cosa che sembra normale, perfino “sicura”. E proprio per questo funziona.…
Phishing 2025: non ti rubano la password. Ti fanno “autorizzare” l’attacco.
C’è un dettaglio che rende il phishing moderno molto più pericoloso: sempre più spesso non ti chiede di scrivere la password. Ti chiede di fare una cosa che sembra normale, perfino “sicura”. E proprio per questo funziona. In queste ore diversi report stanno parlando di campagne che sfruttano il flusso OAuth device code di Microsoft: una procedura nata per far accedere dispositivi con schermo limitato (TV, device, app) chiedendo all’utente di inserire un codice su una pagina ufficiale. Solo che oggi quel “codice” può diventare il cavallo di Troia per farsi autorizzare l’accesso al tuo account…
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December 22, 2025 at 3:25 PM
Il “Patto AI” in famiglia: la regola semplice che rende i compiti più sereni (e l’AI davvero utile)

L’intelligenza artificiale generativa è entrata in casa da una porta laterale: i compiti. Per molti ragazzi è diventata la scorciatoia perfetta, per molti genitori l’ennesimo motivo di scontro. In…
Il “Patto AI” in famiglia: la regola semplice che rende i compiti più sereni (e l’AI davvero utile)
L’intelligenza artificiale generativa è entrata in casa da una porta laterale: i compiti. Per molti ragazzi è diventata la scorciatoia perfetta, per molti genitori l’ennesimo motivo di scontro. In mezzo, una realtà che spesso nessuno dice ad alta voce: non funziona né il “lascia fare” né il “vietato sempre”. Funziona una cosa più concreta e più umana: una regola condivisa, chiara, ripetibile. Chiamala come vuoi, ma l’idea è questa: creare un piccolo accordo familiare su come si usa l’AI quando si studia, per evitare litigi, ambiguità e sospetti continui.
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December 22, 2025 at 6:33 AM
Deepfake e politica: l’accordo è una buona notizia. Il problema vero è la nostra attenzione

Negli ultimi giorni in Italia si è parlato molto di deepfake e politica: il 18 dicembre 2025, alla Camera dei Deputati, è stata presentata un’intesa tra partiti per impegnarsi a non usare contenuti…
Deepfake e politica: l’accordo è una buona notizia. Il problema vero è la nostra attenzione
Negli ultimi giorni in Italia si è parlato molto di deepfake e politica: il 18 dicembre 2025, alla Camera dei Deputati, è stata presentata un’intesa tra partiti per impegnarsi a non usare contenuti manipolati con intelligenza artificiale contro gli avversari. L’iniziativa è stata promossa da Pagella Politica e Facta ed è stata firmata da tutte le principali forze parlamentari, con l’eccezione della Lega. Sky TG24+2Pagella Politica+2 Fin qui, sembra “solo” una notizia politica. In realtà è una notizia di mindfulness digitale, perché ci dice una cosa semplice e scomoda: la nostra…
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December 21, 2025 at 11:28 PM
Guida pratica per essere presenti nelle risposte AI: cosa sistemare sul sito e cosa scrivere meglio

Oggi molte persone non cercano più solo su Google: chiedono direttamente a ChatGPT o a motori che mostrano la risposta già pronta. E qui cambia tutto: non basta avere un sito online, serve che i…
Guida pratica per essere presenti nelle risposte AI: cosa sistemare sul sito e cosa scrivere meglio
Oggi molte persone non cercano più solo su Google: chiedono direttamente a ChatGPT o a motori che mostrano la risposta già pronta. E qui cambia tutto: non basta avere un sito online, serve che i tuoi contenuti siano scritti e impostati nel modo giusto per essere scelti e ripresi nelle risposte automatiche. Per questo ho scritto “Farsi trovare da ChatGPT: Guida pratica per apparire nelle risposte AI”, un ebook pratico che spiega, passo dopo passo, cosa fare per aumentare le possibilità che le tue pagine vengano trovate e usate quando qualcuno fa domande all’AI.
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December 21, 2025 at 11:30 AM
Tornano gli esami orali e le prove “in presenza”: la risposta più concreta all’AI che fa i compiti (e cosa cambia per famiglie e studenti)

La quarta notizia è questa: non si sta “cercando il detector perfetto”, si sta cambiando proprio il modo di verificare. In molte università e scuole sta…
Tornano gli esami orali e le prove “in presenza”: la risposta più concreta all’AI che fa i compiti (e cosa cambia per famiglie e studenti)
La quarta notizia è questa: non si sta “cercando il detector perfetto”, si sta cambiando proprio il modo di verificare. In molte università e scuole sta crescendo il ritorno a valutazioni più autentiche e più difficili da “delegare” all’intelligenza artificiale: esami orali, prove scritte a mano, compiti svolti in classe, presentazioni e dimostrazioni pratiche. Negli Stati Uniti, per esempio, diversi docenti stanno riprendendo gli oral exams proprio come risposta all’uso crescente di strumenti tipo ChatGPT nelle consegne tradizionali: l’orale costringe a ragionare dal vivo, collegare concetti, difendere un’idea, e rende molto più evidente se uno studente ha capito davvero.
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December 21, 2025 at 8:19 AM
TikTok, selfie e specchi troppo severi: come proteggere l’autostima dei figli nell’era dei social (libro pratico per genitori)

Una guida reale, senza moralismi, per affrontare filtri, confronto sociale, body shaming e disagio online C’è un momento, prima o poi, in cui un genitore lo sente addosso:…
TikTok, selfie e specchi troppo severi: come proteggere l’autostima dei figli nell’era dei social (libro pratico per genitori)
Una guida reale, senza moralismi, per affrontare filtri, confronto sociale, body shaming e disagio online C’è un momento, prima o poi, in cui un genitore lo sente addosso: non è “solo TikTok”. Non è “solo una foto”. È quando tuo figlio cancella e rifà un selfie dieci volte. È quando si guarda e si giudica con uno specchio troppo severo, come se il valore di una persona fosse un punteggio fatto di like, filtri e confronto continuo. Il libro “TikTok, selfie e specchi troppo severi: Come proteggere autostima, corpo e mente dei figli nell’era dei social”
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December 20, 2025 at 11:11 AM
Rilevatori AI, falsi positivi e nuove verifiche: perché la scuola sta cambiando (e cosa può fare un genitore)

La terza notizia “calda” non è un nuovo strumento. È un cambio di mentalità: sempre più scuole e università stanno capendo che affidarsi ai rilevatori AI come fosse un autovelox non regge,…
Rilevatori AI, falsi positivi e nuove verifiche: perché la scuola sta cambiando (e cosa può fare un genitore)
La terza notizia “calda” non è un nuovo strumento. È un cambio di mentalità: sempre più scuole e università stanno capendo che affidarsi ai rilevatori AI come fosse un autovelox non regge, perché il rischio di falsi positivi (accuse sbagliate) esiste e, su larga scala, può diventare un problema serio. E soprattutto perché la valutazione non può dipendere da un semaforo automatico. Un punto chiave lo dice bene un aggiornamento 2025 del centro Jisc (UK): anche quando i detector “migliori” dichiarano tassi bassi (nell’ordine dell’1–2%), in sistemi con migliaia di consegne questo può tradursi in numeri importanti di casi contestati; e i detector gratuiti o poco noti possono avere performance molto peggiori.
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December 20, 2025 at 8:52 AM