"Non credo nella democrazia liberale. <… > Il sistema cinese è più onesto con i suoi cittadini, gli elettori. Lì, il Partito Comunista afferma di essere responsabile del destino del Paese, ed è la forza guida riconosciuta", ha detto Karpenko.

A pensar male, sembra quasi che Trump abbia annunciato questi dazi più per assicurarsi un piccolo successo retorico che per un’intenzione reale di applicarli in maniera incisiva. Ma, appunto, come direbbe qualcuno, a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.

Le concessioni di ieri di Messico e Canada appaiono, a mio avviso, modeste e per lo più già note: il piano del Canada era stato in buona parte anticipato già a dicembre, mentre con il Messico si è tentato in passato una via simile, senza ottenere risultati significativi.

Nonostante gli annunci roboanti — come l’ipotetica “annessione” del Canada o l’idea ambiziosa di finanziare tagli fiscali attraverso le entrate dei dazi — non sembra esserci una chiara linea politica della Casa Bianca.

"Trump, con il suo carattere, con la sua tenacia, ripristinerà l'ordine molto rapidamente. E tutti loro, vedrete, accadrà rapidamente, tutti loro si metteranno ai piedi del padrone e scodinzoleranno dolcemente", ha detto Putin.

Tutti questi sviluppi indicano un’intensificazione dell’offensiva russa su vari fronti, con l’obiettivo di isolare e indebolire ulteriormente le posizioni ucraine nelle aree strategiche del Donbass e del fronte di Kupyansk, prima di eventuali negoziati.

Tale collegamento consentirebbe il trasferimento “su terra” di mezzi pesanti e artiglieria, evitando le difficoltà e i rischi di un approvvigionamento attraverso i pontoni sul fiume, frequentemente bersagliati dagli attacchi ucraini (inclusi attacchi con lanciarazzi HIMARS).

Sono state conquistate zone strategiche nei villaggi di Dvurechnaya, Novomlynsk e Zapadnoye, con l’obiettivo di collegare questi punti d’appoggio al territorio russo, che dista solo 12 km da Novomlynsk.

Kupyansk: Sul fronte di Kupyansk, le forze russe hanno esteso la propria testa di ponte sulla sponda occidentale del fiume Oskol, approfittando della debole difesa ucraina (presente soltanto una brigata di difesa territoriale).