Carmelo Cutuli
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Carmelo Cutuli
@carmelocutuli.bsky.social
Comunicatore istituzionale, saggista e giornalista
L'intelligenza artificiale (IA) sta avanzando a un ritmo vertiginoso, promettendo innovazioni rivoluzionarie in numerosi settori. Ma questa evoluzione non può prescindere dal rispetto dei diritti fondamentali.
Intelligenza Artificiale e interesse pubblico: un equilibrio necessario
Home pageAI L'intelligenza artificiale (IA) sta avanzando a un ritmo vertiginoso, promettendo innovazioni rivoluzionarie in numerosi settori. Ma questa evoluzione non può prescindere dal rispetto dei diritti fondamentali. Affinché l'IA possa davvero essere un motore di progresso, è fondamentale che il suo sviluppo avvenga nel rispetto dei diritti civili, della privacy, sociali e del lavoro. L'IA, infatti, può potenzialmente impattare molti aspetti della nostra vita quotidiana e, se non governata correttamente, può portare a violazioni dei diritti fondamentali. Ad esempio, i sistemi di riconoscimento facciale possono minare la privacy, mentre l'automazione può avere ripercussioni significative sul mercato del lavoro. In questo contesto, il ruolo delle autorità, come il Garante della Privacy, è cruciale per porre paletti e limiti all'IA. Queste autorità possono svolgere un ruolo fondamentale nel garantire che lo sviluppo dell'IA avvenga nel rispetto dei diritti fondamentali. Tuttavia, non è sufficiente l'azione di singole autorità. È necessario un approccio istituzionale ampio, che coinvolga l'intero sistema di governance, per guidare lo sviluppo dell'IA. Questo approccio dovrebbe essere guidato dall'interesse pubblico, garantendo che l'innovazione porti benefici a tutti i cittadini e non solo a un ristretto gruppo di attori privati. Il piano dell'Unione Europea sull'intelligenza artificiale rappresenta un passo importante in questa direzione. Il piano sottolinea l'importanza di un approccio etico allo sviluppo e all'uso dell'IA e prevede misure specifiche per garantire il rispetto dei diritti fondamentali. Tuttavia, l'attuazione del piano richiede l'impegno di tutti gli Stati membri. È fondamentale che le istituzioni nazionali lavorino insieme per creare un quadro normativo che possa guidare lo sviluppo dell'IA nel rispetto dei diritti fondamentali e dell'interesse pubblico. L'avanzata dell'IA offre opportunità significative, ma presenta anche sfide importanti. Affinché l'IA possa essere un vero motore di progresso, è fondamentale garantire che il suo sviluppo avvenga nel rispetto dei diritti fondamentali, con un approccio istituzionale ampio guidato dall'interesse pubblico. Solo in questo modo l'IA potrà davvero beneficiare a tutti i cittadini. Tags: AI Articoli Homepage Innovazione PA
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September 9, 2025 at 8:17 AM
Dopo oltre un decennio di rapida ascesa e dominio incontrastato, sembra che i colossi del web stiano iniziando a mostrare segnali di cedimento. È davvero la fine del fenomeno social network?
Il futuro Incerto dei Social Network tra declino e rinascita
Il blog di Carmelo Cutuli, comunicatore, saggista e giornalista.
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September 8, 2025 at 9:18 AM
La diffusione delle cosiddette "fake news", notizie false o fuorvianti veicolate attraverso i canali digitali, pone sfide cruciali per le istituzioni pubbliche e la loro comunicazione verso i cittadini.
Fake news e le strategie di comunicazione “anti-bufale”
Il blog di Carmelo Cutuli, comunicatore, saggista e giornalista.
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September 7, 2025 at 8:15 AM
L'avvento dell'intelligenza artificiale ha innescato entusiasmi e timori per i suoi potenziali impatti sociali ed economici.
Colmare l’AI divide per un'equa distribuzione dei benefici dell'intelligenza artificiale
Il blog di Carmelo Cutuli, comunicatore, saggista e giornalista.
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September 6, 2025 at 8:15 AM
La perifrasi è una figura retorica che consiste nell'esprimere un concetto in modo indiretto, aggirando la parola più ovvia e diretta.
Perifrasi: dire in modo indiretto, aggirando l'ovvio
La perifrasi è una figura retorica che consiste nell'esprimere un concetto in modo indiretto, aggirando la parola più ovvia e diretta. Si tratta di una scelta stilistica che mira ad arricchire il linguaggio, rendendolo più evocativo ed elegante. I motivi per utilizzare una perifrasi sono molteplici: a volte si vuole attenuare la durezza di un termine, altre volte si desidera conferire maggiore enfasi, altre ancora si mira semplicemente a variare il lessico ed evitare ripetizioni. Le perifrasi abbondano nella letteratura, soprattutto in poesia dove spesso si ricorre a circonlocuzioni e metafore per creare immagini poetiche. Anche nella prosa però gli scrittori fanno ampio uso di questo espediente stilistico. Un caso tipico è quello della morte, argomento che si tende ad evocare in modo indiretto attraverso espressioni come "passare a miglior vita", "esalare l'ultimo respiro", "raggiungere l'aldilà". Lo stesso accade con la vecchiaia, indicata ad esempio come "il crepuscolo degli anni". Le perifrasi sono utilizzate anche nel linguaggio comune, ad esempio quando si parla di toilette con l'eufemismo "visitare la stanza dei bisogni". Oppure quando ci si riferisce all'atto sessuale con termini edulcorati come "consumare il matrimonio". In questi casi l'intento è attenuare o velare concetti potenzialmente imbarazzanti o tabù. Ma attenzione, un uso eccessivo di perifrasi può appesantire e complicare inutilmente il discorso. Bisogna mantenere un giusto equilibrio e ricorrere a questa figura retorica solo quando arricchisce effettivamente il testo dal punto di vista stilistico. La chiarezza e naturalezza dell'espressione non devono mai essere sacrificate sull'altare della ricercatezza a tutti i costi. Il consiglio è di utilizzare le perifrasi con parsimonia e solo quando se ne coglie il valore aggiunto in termini di efficacia comunicativa o poeticità.
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September 5, 2025 at 8:14 AM
Per le aziende che vogliono espandersi in nuovi mercati, è fondamentale costruire una solida reputazione del brand presso pubblici e media locali.
Come costruire la brand reputation all'estero con le digital PR
Il blog di Carmelo Cutuli, comunicatore, saggista e giornalista.
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September 4, 2025 at 8:13 AM
Nell'era digitale odierna, dove i social media hanno un ruolo predominante nella nostra vita quotidiana, sta emergendo una nuova realtà: il Fediverse.
Il Fediverse: Un’alternativa decentralizzata ai Social Media tradizionali
Il blog di Carmelo Cutuli, comunicatore, saggista e giornalista.
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September 3, 2025 at 8:12 AM
L'avvento dei social media e la diffusione capillare di internet hanno radicalmente trasformato il modo in cui le persone comunicano e interagiscono.
L’analisi del sentiment nella comunicazione di massa
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September 2, 2025 at 8:11 AM
L'#IA nella #PA può portare numerosi benefici in termini di efficienza e qualità dei servizi offerti ai cittadini. Bisogna, tuttavia, evitare rischi di automazioni fini a sé stesse.
PA Aumentata: L'Intelligenza Artificiale che non sostituisce anzi potenzia la forza lavoro umana
Il blog di Carmelo Cutuli, comunicatore, saggista e giornalista.
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August 31, 2025 at 9:10 AM
In un mondo sempre più interconnesso e tecnologicamente avanzato, la scelta di cosa digitalizzare e cosa mantenere in formato analogico assume un'importanza strategica fondamentale.
La digitalizzazione selettiva nella preservazione del patrimonio culturale
In un mondo sempre più interconnesso e tecnologicamente avanzato, la scelta di cosa digitalizzare e cosa mantenere in formato analogico assume un'importanza strategica fondamentale per organizzazioni, istituzioni e società nel loro complesso. Il concetto di digitalizzazione selettiva si distingue dalla digitalizzazione totale per il suo approccio mirato e ragionato, che tiene conto non solo delle possibilità tecniche ma anche delle effettive necessità e dei benefici attesi. Questo processo richiede una profonda comprensione del contesto in cui si opera, delle risorse disponibili e degli obiettivi che si intendono raggiungere. La selettività nella digitalizzazione non è semplicemente una questione di scelta tra ciò che viene convertito in formato digitale e ciò che rimane analogico, ma implica una serie di considerazioni strategiche che coinvolgono aspetti economici, culturali, sociali e organizzativi. Un aspetto fondamentale della digitalizzazione selettiva riguarda la preservazione del patrimonio culturale. Le biblioteche, gli archivi e i musei si trovano costantemente di fronte alla sfida di decidere quali documenti, opere d'arte o manufatti digitalizzare prioritariamente. Questa scelta non è mai casuale ma si basa su criteri ben definiti come il valore storico, la fragilità dei materiali, la frequenza di consultazione e l'importanza per la ricerca. La digitalizzazione di manoscritti antichi, ad esempio, non solo ne garantisce la conservazione ma ne amplifica anche l'accessibilità, permettendo a studiosi di tutto il mondo di consultare documenti rari senza rischiare di danneggiare gli originali. Nel settore aziendale, la digitalizzazione selettiva assume connotati differenti ma non meno strategici. Le imprese devono valutare attentamente quali processi convertire in digitale, considerando il rapporto costo-beneficio e l'impatto sull'efficienza operativa. Non tutti i processi aziendali traggono lo stesso vantaggio dalla digitalizzazione, e in alcuni casi il mantenimento di procedure tradizionali può risultare più efficace o economicamente vantaggioso. La gestione documentale, ad esempio, rappresenta un ambito in cui la digitalizzazione selettiva trova particolare applicazione: mentre alcuni documenti richiedono necessariamente una versione digitale per ragioni di accessibilità e conservazione, altri possono continuare a esistere in formato cartaceo senza compromettere l'efficienza aziendale. La digitalizzazione selettiva gioca un ruolo specifico anche nel settore pubblico, dove le amministrazioni devono bilanciare l'innovazione tecnologica con le esigenze di accessibilità e inclusione. La trasformazione digitale dei servizi pubblici non può prescindere dalla considerazione delle diverse fasce della popolazione, inclusi coloro che hanno minore familiarità con gli strumenti digitali. In questo contesto, la selettività nella digitalizzazione significa anche mantenere canali tradizionali per alcuni servizi, garantendo così l'accesso universale alle prestazioni pubbliche. Un altro aspetto rilevante della digitalizzazione selettiva riguarda la gestione dei dati e delle informazioni. Non tutti i dati hanno lo stesso valore o la stessa utilità in formato digitale. La scelta di quali dati digitalizzare deve tenere conto di fattori come la frequenza di utilizzo, la necessità di elaborazione automatizzata, i requisiti di sicurezza e privacy, nonché i costi di conservazione e gestione. In ambito sanitario, ad esempio, mentre le cartelle cliniche elettroniche sono diventate uno standard indispensabile, altri tipi di documentazione possono ancora essere gestiti efficacemente in formato cartaceo. La digitalizzazione selettiva ha importanti implicazioni anche per la sostenibilità ambientale. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la conversione digitale non è sempre la scelta più ecologica. I data center e le infrastrutture digitali consumano enormi quantità di energia, e la produzione di dispositivi elettronici ha un significativo impatto ambientale. Una digitalizzazione ragionata e selettiva può quindi contribuire a ridurre l'impronta ecologica complessiva di un'organizzazione o di un sistema. La questione della preservazione digitale rappresenta un altro aspetto cruciale della digitalizzazione selettiva. La rapidità con cui evolve la tecnologia pone sfide significative per la conservazione a lungo termine dei contenuti digitali. Formati, supporti e sistemi diventano rapidamente obsoleti, richiedendo continue migrazioni e aggiornamenti. Una digitalizzazione selettiva permette di concentrare le risorse sulla preservazione dei contenuti più rilevanti, garantendone l'accessibilità futura. L'aspetto della sicurezza e della privacy rappresenta un ulteriore elemento da considerare nella digitalizzazione selettiva. Non tutti i dati e le informazioni possono o devono essere digitalizzati, soprattutto quando esistono rischi significativi per la sicurezza o la privacy. La scelta di mantenere alcuni documenti o processi in formato analogico può rappresentare, in alcuni casi, la soluzione più sicura e appropriata. Nel contesto dell'industria manifatturiera, la digitalizzazione selettiva si manifesta attraverso l'implementazione mirata di tecnologie dell'Industria 4.0. Non tutti i processi produttivi necessitano dello stesso livello di automazione o digitalizzazione, e la scelta di quali aspetti modernizzare deve basarsi su un'attenta analisi dei benefici attesi in termini di efficienza, qualità e competitività. Peraltro, il successo di un processo di digitalizzazione non dipende solo dalla tecnologia, ma anche dalla capacità di gestire il cambiamento, formare il personale e adattare i processi organizzativi. Una trasformazione graduale e selettiva può facilitare questo processo di adattamento, permettendo alle organizzazioni di evolversi in modo sostenibile. In conclusione, la digitalizzazione selettiva rappresenta un approccio strategico e ragionato alla trasformazione digitale, che tiene conto di molteplici fattori e implicazioni. Non si tratta semplicemente di scegliere cosa digitalizzare, ma di comprendere profondamente il contesto, valutare le alternative, considerare gli impatti e pianificare attentamente il processo di trasformazione. In un mondo sempre più digitalizzato, la capacità di operare scelte consapevoli e strategiche in questo ambito diventa una competenza fondamentale per il successo di organizzazioni e istituzioni. La digitalizzazione selettiva si configura così come un elemento chiave per una trasformazione digitale sostenibile, efficace e orientata al futuro, che sa bilanciare innovazione e tradizione, efficienza e accessibilità, progresso tecnologico e sostenibilità.
dlvr.it
August 30, 2025 at 9:09 AM
L'#IA, come ogni grande cambiamento, porta con sé opportunità e rischi. La chiave sta nel governare consapevolmente questa trasformazione, ponendo al centro la #persona (umana) e il #benecomune.

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L’intelligenza artificiale e la necessità di una bussola etica
Il blog di Carmelo Cutuli, comunicatore, saggista e giornalista.
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August 29, 2025 at 7:59 AM