216 gradini disposti a spirale. Scendere è più complicato che salire. Se sei fuori forma come me i dolori li senti per una settimana. Ma poi la vista è questa, azzurro e verde a perdita d'occhio, e vale ogni sacrificio.

Campanile della Cattedrale Maria S.S.dell'Assunta Gravina in Puglia (Ba)

Ultimo arrivo. Casa editrice che non conosco. Soggetto che mi interessa. Vedremo

Diario di lettura.
Due romanzi molto diversi. La pelle, violento affresco di una Napoli appena liberata dagli Alleati, ma "appestata" e corrotta. Nel bosco, bucolica cornice per una storia romantica in cui si intrecciano amori non corrisposti e passioni scapigliate. #leggere #classici

E poi c'è questo scatto. Ma più di tutto e su tutti, la sua musica

Hans Castorp

Incipit pazzesco, potentissimo.

Le mosche del capitale di Volponi è la mia nuova lettura novecentesca. Un Novecento che non smetto di amare. Tardi, ma ci arrivo: lo recupererò tutto.

Io oggi ho terminato questo libro marginale di un autore altrettanto marginale. Eppure mi è sembrato di leggere un piccolo gioiello triste del Novecento.

A metà, ormai. Doloroso e ricco. È il mio primo incontro con questa scrittrice. Non sarà l'ultimo.

Con questi sarò occupata a dicembre.

Trova l'intruso

Tutto questo sfoggio di purple & liliac è per esorcizzare la crudezza di un romanzo bello ma terribile. Un Volponi meno noto, che non si vede molto in giro, ma che bisognerebbe recuperare.

Ho iniziato Il lanciatore di giavellotto di Volponi. Romanzo di formazione al contrario, tragico. La progressiva fAscCistizzazione del protagonista: il piccolo Damìn. Una donna meravigliosa, Norma, oggetto di desiderio da parte del figlio e del suocero. La provincia marchigiana. Eros e sAdiSmo.

Due letture diversissime. La prima è un flusso di coscienza, un'esternazione panica, viscerale che faccio davvero fatica a leggere (e infatti lo interrompo una volta al mese e poi lo riprendo perché prima o poi, lo so, lo finirò). Il secondo è meraviglioso. Dolore e poesia, bellezza.

Ora di buco (odi et amo della vita scolastica). Tra letture classiche e contemporanee. Dante commentato da Sermonti è un grande amore da anni.
La scighera è un romanzo che inizio oggi, figlio di una casa editrice nata da poco

I tre sul comodino
1️⃣Lettera di una sconosciuta di Stefan Zweig: confessione di un amore totalizzante (tragico romantico con eleganza).
2️⃣I segreti di tutti di Benedetto Saraceno: meh. Scrittura deliberatamente piatta. Racconti.
3️⃣La scighera di Daniela Gambino: non l'ho ancora letto.
Quale vi ispira?

Appena approdata qui dalle mie terre di scirocco con l'intenzione sfacciata di studiare questo social e confrontarlo con i suoi "cugini cattivi".
Nel frattempo cerco libri e lettori, notizie e chiacchiere interessanti.
Ciao.