Prosegue senza sosta l’attività di contrasto alla criminalità diffusa da parte della Polizia di Stato nel territorio nisseno. Nel corso dell’ultima settimana, il Questore della Provincia di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, ha firmato quindici nuovi provvedimenti di prevenzione rivolti a soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Cinque di questi riguardano l’avviso orale, notificato a persone arrestate o denunciate dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri per reati che spaziano dalla rapina alla ricettazione, dalla detenzione di armi ai furti, fino alla resistenza a pubblico ufficiale, alle minacce e alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I carabinieri del nucleo Investigativo del Comando provinciale di Messina stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Messina su richiesta della locale Dda, nei confronti di un 39enne e di un 33enne, già detenuti, rispettivamente a Palermo e Agrigento, nonché di un 24enne, agli arresti domiciliari, per tentata estorsione e accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti. Nel provvedimento sono contestate le aggravanti del metodo mafioso e dell'impiego di un minorenne.

Una vasta operazione nazionale della Polizia di Stato, coordinata dal Servizio Centrale Operativo e condotta dalle Squadre Mobili su tutto il territorio italiano, ha portato a un significativo giro di vite contro lo spaccio di sostanze stupefacenti e i reati connessi alla criminalità diffusa. L’intervento, caratterizzato da un alto impatto investigativo, ha riguardato anche Caltanissetta, dove sono stati eseguiti controlli mirati e numerose perquisizioni. L’azione, sviluppata anche alla luce delle nuove modalità di approvvigionamento e consumo di droghe evidenziate dalla Direzione centrale per i servizi antidroga, ha preso di mira non solo le tradizionali piazze di spaccio, ma anche i cosiddetti 

Il Circolo di Sinistra Italiana di Caltanissetta torna nelle strade della città per rilanciare il proprio impegno a sostegno di due importanti iniziative di partecipazione civica. La prima riguarda la prosecuzione della campagna di raccolta firme per la salvaguardia della Collina di Sant’Anna. Dopo la demolizione della storica antenna, sono emerse diverse criticità legate alla tutela ambientale di quest’area verde di circa tredici ettari. La collina, infatti, non è ancora protetta dal vincolo più stringente, quello che ne garantirebbe l’inedificabilità e una piena protezione paesaggistica. Va ricordato che la Collina di Sant’Anna è tuttora di proprietà di 

Un finanziamento totale di 19 milioni di euro in tre anni per incentivare nuove rotte dall'aeroporto di Trapani verso destinazioni italiane ed estere. È quanto prevede una convenzione stipulata tra la Regione Siciliana e Airgest spa, la società di gestione del "Vincenzo Florio", approvata oggi dalla giunta. In particolare, l’accordo prevede che l’assessorato del Turismo eroghi fondi, a valere sul bilancio regionale, per 5 milioni di euro per il 2025 e 7 milioni sia per il 2026 sia per il 2027, con l’obiettivo specifico di dare prosecuzione alle rotte esistenti e aprirne di nuove, in modo da incrementare i flussi turistici verso il bacino territoriale d’influenza dello scalo. 

Un nuovo colpo alla criminalità organizzata nel Ragusano. La Direzione Investigativa Antimafia (DIA) di Catania, in collaborazione con la Questura di Ragusa, ha eseguito un decreto di sequestro patrimoniale per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro nei confronti dell’imprenditore dei trasporti Raffaele Giudice, 65 anni, originario di Vittoria. Il provvedimento, emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catania su richiesta del direttore della DIA e del questore di Ragusa, ha riguardato otto società e una ditta individuale operanti tra le province di Roma, Catania e Ragusa, attive nei settori dei trasporti e della compravendita immobiliare.

Un bambino di 11 anni delle Madonie, sarebbe stato vittima di abusi sessuali da parte di alcuni coetanei e ragazzi più grandi che frequentano il suo stesso istituto scolastico. La vicenda, come riporta l'edizione di Palermo de La Repubblica, è emersa dopo che il piccolo, tornato da scuola con evidenti segni di violenza, ha trovato il coraggio di confidarsi con la madre. La donna lo ha immediatamente accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Termini Imerese, dove i medici hanno attivato i protocolli previsti per le vittime di violenza sessuale. Le visite e gli esami hanno confermato la presenza di lesioni compatibili con gli abusi che ha raccontato il minore, che oggi sarà ascoltato in audizione protetta alla presenza di uno psicologo. Le indagini puntano a chiarire la dinamica dei fatti e a individuare eventuali responsabilità tra i ragazzi coinvolti.

Una giornata di emozioni e condivisione ha visto protagonisti gli studenti del gruppo sostegno del Liceo “Ruggero Settimo”, diretto dalla prof.ssa Rossella Rindone, che hanno fatto visita agli ospiti della Casa di Riposo Nonni Felici 4.0. Accompagnati da docenti e compagni, gli studenti hanno portato piccoli doni realizzati con creatività e partecipazione, trasformando il gesto in un segno concreto di vicinanza e affetto. La visita si è arricchita di momenti artistici: esibizioni ritmiche e musicali che hanno coinvolto gli anziani, i quali hanno risposto con entusiasmo, regalando canti, sorrisi e parole di gratitudine.

Un cittadino italiano di 37 anni, residente a San Cono (CT) e dipendente civile del Governo degli Stati Uniti, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia Polizia Militare per l’Aeronautica Militare di Sigonella con l’accusa di furto aggravato. L’uomo, in servizio presso il sito MUOS di Niscemi, è stato sorpreso mentre sottraeva circa 40 litri di gasolio dalle cisterne dell’infrastruttura militare del Dipartimento della Difesa statunitense. L’operazione è maturata al termine di un’attività investigativa condotta dai militari dell’Arma in stretta collaborazione con gli agenti del Naval Criminal Investigative Service (NCIS)

Un operaio di 30 anni ha perso la vita nel pomeriggio a Ginostra, piccola frazione dell’isola di Stromboli, in seguito al ribaltamento dell’escavatore sul quale stava lavorando. Il mezzo, secondo le prime ricostruzioni, si è capovolto improvvisamente, schiacciandolo e rendendo vani i tentativi di soccorso. La vittima, che sarebbe originaria del barcellonese, era impegnata in lavori di messa in sicurezza dei torrenti, un intervento reso necessario dall’emergenza alluvionale che nell’ottobre 2024 aveva colpito duramente il borgo e l’abitato di Stromboli. Sul posto è giunto il sanitario della guardia medica, ma ogni intervento si è rivelato inutile. I carabinieri, arrivati da Stromboli, hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare il rispetto delle norme di sicurezza.

Nell’aula consiliare di Palazzo del Carmine si è svolto un consiglio comunale urgente dedicato alla Piscina Comunale, con l’obiettivo di approvare lo schema di transazione tra il Comune di Caltanissetta e RTI Caltanissetta Sportiva. Un passaggio cruciale che evita l’apertura di un contenzioso e, al tempo stesso, pone le basi per la riapertura dell’impianto entro il 30 aprile 2026. La transazione, predisposta per riconoscere un ristoro all’impresa concessionaria, tiene conto delle difficoltà affrontate negli anni a causa di modifiche normative e regolamentari, oltre che delle conseguenze della pandemia e delle tensioni internazionali che hanno inciso sul reperimento dei materiali e sull’aumento dei costi.

La Direzione Distrettuale Antimafia di Catania ha coordinato un’operazione che ha portato all’arresto di tre cittadini di nazionalità bangladese, mentre un quarto risulta al momento irreperibile. I quattro sono gravemente indiziati dei reati di sequestro di persona aggravato a fini di estorsione e tortura aggravata, commessi ai danni di due migranti connazionali appena giunti in Italia con regolare decreto flussi. Secondo l’impostazione accusatoria, accolta dal Gip di Catania, le vittime sarebbero state attirate con l’inganno: convinte di essere accompagnate presso l’azienda dove avrebbero potuto iniziare a lavorare, sono state invece condotte in una 

L’operazione sarà completata entro la prima metà del 2026.

Dalle prime luci dell’alba la Polizia di Stato è impegnata in una vasta operazione antidroga che ha interessato la città di Enna e parte della Sicilia orientale. L’azione, condotta dalla Sezione Antidroga e Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile della Questura, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Orientale, ha portato all’esecuzione di tredici ordinanze di applicazione di misure cautelari. I provvedimenti sono stati emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Enna, su richiesta della Procura della Repubblica. Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati, accusati di spaccio di sostanze stupefacenti.

Italia Nostra interviene sullo stato del “salotto buono” di Caltanissetta: pubblichiamo integralmente l’intervento del prof. Leandro Janni, vicepresidente regionale dell’associazione, che richiama l’attenzione sul degrado di Piazza Garibaldi e dei corsi principali della città: "Nella qualità di dirigente di Italia Nostra, non posso non intervenire riguardo alle attuali condizioni di quello che l’ex sindaco Ruvolo definiva “il salotto buono della città”. Sto parlando di Piazza Garibaldi e di Corso Vittorio Emanuele II e Corso Umberto I, a Caltanissetta. E intervengo in questi giorni che precedono le feste natalizie, caratterizzati dalla presenza di peculiari allestimenti (albero, babbi natale, bancarelle, renne, slitte, pupazzi, luci e quant’altro), finalizzati a creare quel “mood del Natale” che, ineffabilmente, l’attuale Amministrazione comunale ha inteso offrire ai cittadini e, soprattutto, ai bambini nisseni.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta ha dato esecuzione a tre distinti provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità Giudiziaria, nei confronti di altrettanti soggetti indagati o condannati in via definitiva per diversi reati. I Carabinieri della Stazione di Milena hanno tratto in arresto un pregiudicato di 58 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari. L’uomo è stato raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta – Ufficio Esecuzioni Penali. Dovrà scontare una pena di tre anni di reclusione per associazione di tipo mafioso, estorsione e rapina, reati commessi a Milena tra agosto e novembre del 2023.

In mattinata il Prefetto Licia Donatella Messina ha presieduto la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

Nuove minacce di morte alla sindaca di Termini Imerese, Maria Terranova. Gli insulti e gli auguri di morte, diffusi via social, sono legati alla vicenda dell’assegnazione degli alloggi popolari. La prima cittadina ha ribadito che non si lascerà intimidire e che continuerà a garantire legalità e trasparenza. Non è la prima volta che la prima cittadina subisce intimidazioni: già in passato era stata bersaglio di insulti e pressioni per la sua linea di rigore nella gestione della città. L’ultimo episodio riguarda l’assegnazione degli alloggi popolari, tema che ha acceso tensioni e polemiche.

Riduzione delle postazioni dirigenziali dell'amministrazione regionale. L'ha stabilita il governo nella seduta di giunta di questa mattina. La riorganizzazione proposta dalla Segreteria generale prevede un taglio del 33 per cento tra aree, servizi, unità di staff e unità operative. La diretta conseguenza è una cura dimagrante per 273 strutture intermedie degli attuali 30 dipartimenti. Infatti, si passerà da 834 uffici a 561. Nel dettaglio, ci saranno 97 aree, 370 servizi e 94 unità. La riduzione maggiore riguarderà le unità operative che passeranno da 376 a 94, sopprimendo quasi tutte quelle centrali.

Un investimento possibile grazie all’utilizzo dei Fondi di Solidarietà Comunale.

La Corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione definitiva di Matteo Salvini nel processo Open Arms, chiudendo una vicenda giudiziaria iniziata nel 2021 e legata ai fatti dell’agosto 2019. L’ex ministro dell’Interno non risponderà più delle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. Il caso nasce nell’estate del 2019, quando la nave della ong spagnola Open Arms rimase per 19 giorni al largo di Lampedusa con 147 migranti soccorsi nel Mediterraneo. All’epoca, Matteo Salvini era ministro dell’Interno nel governo Conte I e decise di negare l’autorizzazione allo sbarco…

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO In merito alla recente nota diffusa da Azione Caltanissetta sugli eventi musicali definiti “feste private”, riteniamo opportuno intervenire per ristabilire un equilibrio nel dibattito pubblico e per difendere la dignità e l’iniziativa di tanti giovani del nostro territorio. Ridurre la questione a una mera violazione delle norme, paventando scenari di concorrenza sleale o di rischio per la sicurezza pubblica, rappresenta una semplificazione pericolosa. Dietro molti di questi eventi c’è un mondo fatto di ragazzi che scelgono di non abbandonare la propria città, di realtà associative che si impegnano per creare momenti di aggregazione, di gruppi che con risorse limitate ma grande passione offrono spazi di socialità alternativi e sani.

Arrestato un 52enne, già noto alle forze dell’ordine, colto in flagranza dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avola con l’accusa di estorsione aggravata e usura. L’uomo è stato fermato subito dopo aver riscosso mille euro in contanti da due donne, vittime di un debito gonfiato da interessi usurari. L’attività investigativa è scaturita da segnalazioni che indicavano come il soggetto stesse riscuotendo somme di denaro estorte. Dopo un servizio di osservazione e pedinamento, gli investigatori hanno documentato l’incontro tra le due donne e il cinquantaduenne, sorpreso mentre riceveva un plico all’interno della sua autovettura.

La vicenda giudiziaria legata al caso Open Arms sembra avviarsi alla sua conclusione. Nella giornata di ieri, la Procura generale della Corte di Cassazione ha chiesto di confermare l’assoluzione dell’attuale ministro dei Trasporti Matteo Salvini, già pronunciata dal Tribunale di Palermo il 20 dicembre 2024 “perché il fatto non sussiste”. L’ex ministro dell’Interno era imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, in relazione ai fatti dell’agosto 2019, quando la nave della ong spagnola Open Arms rimase in mare per 19 giorni con a bordo 147 migranti, senza ottenere l’autorizzazione allo sbarco nei porti italiani.

Inizia il cammino della manovra a Palazzo dei Normanni.