No, sto sto evitando di farmi prendere in giro. Detto questo la responsabilità sulla protezione dei dati resta un tema validissimo, e Bernieri in un altro ramo del thread ha ri-esposto il tema della legge sulla privacy in molto molto completo. Su quello stesso thread continueremo la discussione.

Parla della sua risposta immagino. Cambiare l’oggetto della discussione e poi parlare di arrampicate sugli specchi.

Quindi conferma che il paragone con l’auto che esplode è errato, dato che ha cambiato paragone. Giusto per giustizia alla lingua italiana. Ora parliamo di furto e siamo sulla buona strada.

Paragone errato, qui non è scoppiata la macchina, sono entrati i ladri. Gli esempi semplici spesso sono comodi ma sbagliati.

Proviamo a fare un ragionamento più corretto ? Vorrei essere costruttivo ma bisogna essere in due …

Paragone errato, qui non è crollato il tetto, sono entrati i ladri. Gli esempi semplici spesso sono comodi ma sbagliati.

Apriamo anche un’altro dibattito ? Quello sul costo del rispettare la normativa privacy ? Possiamo ribaltare sul pubblico / cliente il costo di tutta questa normativa ? Se l’erogatore del servizio è responsabile di tutta la filiera fornitori è pronto l’utente a pagare il prezzo di tutto ciò?